Biografia

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Mario Fanconi

Mario Fanconi nacque a Bellinzona il 23 luglio del 1912 originario di Poschiavo conseguì la maturità commerciale presso la Scuola commerciale di Bellinzona nel 1932.

Lavorò per diversi anni come impiegato presso una ditta metallurgica nella svizzera interna occupandosi della parte amministrativa.
Ritornò in Ticino trovò un impiego come statale, si sposò nel 1945 ed ebbe due figlie stabilendosi con la famiglia a Lugano.

Nel 1947 aprì una attività commerciale a Lugano vendendo articoli esclusivi per ben 40 anni , affiancando alla fortunata attività commerciale, l’amore per la pittura.

Nel 1990 chiuse la sua attività commerciale per ragioni di età e si concedò dalla sua affezionata clientela allestendo una mostra delle sue opere all’interno del suo negozio.
Finalmente poté dedicare il suo tempo a quelle cose che più gli stettero a cuore.

Infatti dal 1972 riprese a coltivare in maniera sistematica la pittura; che si è tradotta in un gran numero di quadri, con lo stimolo di una ricerca mai conclusa e la soddisfazione di cantare con il colore una dimensione equilibratamente felice dell’esistenza.

Morì il 5 giugno 2013 a Mezzovico.

Opere realizzate

Anni di attività

Premi vinti

Il maestro Fanconi, da autodidatta, con le sue opere seppe far crescer uno stile indipendente, sia pure legato alle lezioni dell’impressionismo ma anche congeniale ad una visione elegante e moderna di cogliere ed esprimere il mondo sensibile e della natura. Tanto il disegnato quanto le tecniche al pastello, che gli olii sulla tela o canapa attestano il talento dell’artista e ne definiscono lo stile che, in alcune opere, appare estremamente raffinato e al contempo, leggiadro, sciolto ed efficace sul piano estetico e dell’espressione intima, questa legata ad una sensibilità che appare non comune nel saper cogliere le sfumature cromatiche.

Una pittura onesta che si dipana al fruitore per il piacere visivo che produce, per la sua poiesi interiore che si rivela, per l’amore indubbio dell’artista per la vita, che esterna in ogni tocco, come se fossero le pulsioni più profonde dell’animo.

La forza dei colori è, per il maestro Mario Fanconi, modo imprescindibile per comunicare le proprie emozioni, mentre il tocco leggiadro esalta una visione armoniosa di grande effetto dinamica e distintiva.
I quadri di Fanconi sono una tranquillizzante proposizioni di immagini che avvallano la luce, il silenzio, la poesia, che sanno ritagliare come altri hanno detto “un angolo di pace in una società che ha fatto della violenza e della volgarità i suoi vessilli”
Questo artista merita di essere valorizzato perché le sue opere sono quanto mai vive, con il loro carico di bellezza ed emozionalità.

“Elemento caratterizzante e significativo della sua pittura è il riferimento alla contemporaneità, alla drammaticità delle piaghe sociali come la droga , la fame e la guerra. Ma in tutte le sue espressioni non vi è mai esasperazione nemmeno nelle situazioni più dolorose e angoscianti; mediata com’è dalla costante ricerca cromatica che diventa così il rassicurante tramite la realtà che ci circonda e le sensazioni proprie del pittore.  nei suoi aspetti e nelle sue manifestazioni che coinvolgono i rapporti interpersonali.” Estratto dalla Critica di Dalmazio Ambrosioni.

  • Fiori/Scenari con fiori
  • Ritratti/Personaggi
  • Natura/Alberi
  • Scenario con Animali
  • Spettacolo
  • Astratto
  • Natura Morta
  • Paesaggi
  • Natura contaminata

“La sapiente tecnica pittorica, non lascia spazio a dubbi stilistici, e attraversa le opere del Maestro con profonda espressività, opere che hanno lasciato tracce indelebili nel panorama artistico.”

“Un viaggio in quelle dimensioni di creatività che hanno segnato il suo percorso, con essenze cromatiche  predefinite, e dominatori delle sue tracce evocative.”

Motivazione critica all’opera premiata ‘Gioioso acquario’ della dottoressa Rosanna Chetta, critico d’arte conferimento critico europeo.

“Purezza cromatica fatta di suggestivi paesaggi e ambienti naturali, dove l’espressionismo pittorico lascia spazio ad orizzonti di riflesso personali.”

“Una capacità gestuale che padroneggia anche il più piccolo dei dettagli, impostando la sua creatività su basi di energiche opere ricche di significato.”

Motivazione critica all’opera premiata ‘Magico lago di Origlio’ del dottore Giorgio Bolla e della dottoressa Oxana Albot periti e critici d’arte.